Ribera: 15 infermieri trasferiti dall’ospedale riberese a quello di Sciacca. Proteste e vertice autorità per il 18 giugno.

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Ben 15 infermieri in servizio all’ospedale di Ribera sono stati trasferiti al “Giovanni Paolo II” di Sciacca. Dieci unità, alle quali ieri pomeriggio è stato notificato l’ordine di servizio, stamattina si dovranno presentare nella struttura sanitaria della cittadina termale e altri cinque li raggiungeranno tra qualche giorno. Le disposizioni dell’Asp hanno creato malumori e proteste tra il personale ospedaliero e lo stesso sindaco Carmelo Pace, allarmato per una eventuale “smobilitazione” del nosocomio, ha convocato per sabato 18 giugno alle ore 11 una riunione alla quale è stata invitata la deputazione nazionale e regionale agrigentina, i sindacati della sanità e i sindaci di una dozzina di comuni del distretto.
“E’ una situazione incresciosa – afferma il sindaco Pace – non è ammissibile sottrarre l’erogazione dei servizi alla nostra cittadinanza e a tutto il comprensorio. Mi chiedo se per i trasferimenti siano stati rispettati i parametri previsti per legge e se tali trasferimenti erano davvero indispensabili. Gli impegni non vengono mantenuti con criterio, i trasferimenti dal nosocomio riberese verso altre strutture vengono realizzati, mentre l’insufficienza di medici e degli ausiliari nel nostro ospedale continua in modo del tutto indifferente”.
Già oggi all’ospedale della circonvallazione verranno a mancare 10 infermieri di cui 3 della chirurgia, 5 della medicina e 2 del pronto soccorso, con la prospettiva che in settimana altri 5 infermieri dai servizi del poliambulatorio passeranno a Sciacca.
Dall’Asp di Agrigento c’è quanto dichiarato dal direttore dell’azienda Salvatore Lucio Ficarra il 28 maggio: “Una ridistribuzione interna del personale in esubero che, peraltro, avverrà nell’ambito dello stesso distretto secondo quanto stabilito dalla normativa vigente, non può certo intendersi alla stregua di un’opera di ridimensionamento o, peggio, come un’intenzione di chiusura del presidio ospedaliero di Ribera. La compensazione tra esuberi e carenze fra servizi aziendali, secondo quanto previsto dall’attuale pianta organica, non penalizzerà l’efficienza dei reparti di Ribera”.