Anche la Sicilia produce tartufi. E’ una novità poco nota al grande pubblico, che conosce i tartufi dell’Appennino toscano, umbro, emiliano e marchigiano e quelli delle Langhe, ma poco sa delle varietà, alcune pregiate, prodotte nell’Isola, in diverse specie. A Burgio, nell’Agrigentino, vi sono tartufi nei boschi e un’azienda, la prima in Sicilia, che si affaccia nel mondo dei tartufi e che offre un servizio completo che va dalla progettazione alla fornitura di piantine tartufigine, al raccolto e al ritiro della produzione. Si tratta dell’azienda di Giuseppina Montalbano che si trova collocata con un moderno stabilimento, in via di completamento, all’ingresso di Burgio in contrada Cappuccini.
L’azienda dei tartufi nasce nella cittadina agricola dalla passione personale per i tartufi e per i funghi che mostrano, in stretta simbiosi all’amore per i boschi e al rispetto per la natura, due imprenditori burgitani, Giuseppe Papia e Giovanni Merlo che si occupano della piantagione, della coltivazione, della produzione e della commercializzazione dei tartufi. Si tratta di una passione per la tartuficoltura che ha trasformato l’attività dei due giovani da amatoriale in professionale.
Abbiamo visitato l’azienda che, posta su una collina che si affaccia sul torrente Garella, sulla SS 386, offre competenza e professionalità sia nella produzione di piante tartufigene, nella realizzazione di tartufaie, nell’addestramento dei cani per la ricerca del tartufo e nella produzione di specialità gastronomiche al tartufo e ai funghi.
“Le nostre specialità gastronomiche – ci dicono i due dirigenti Papia e Merlo – come salse, patè, condimenti sott’olio e altri prodotti a base di tartufo, che inizieremo a produrre nella prima metà dell’anno prossimo, nascono dall’accostamento di sapori tipici regionali al raffinato ed inconfondibile gusto del tartufo siciliano. L’azienda seleziona il prodotto, segue il processo di lavorazione, dalla coltivazione alla vendita, al fine di garantire una qualità elevata. I prodotti di punta sono: tartufi bianchetti, neri estivi, tartufo nero e bianco pregiato, funghi coltivati e spontanei”.
Il fiore all’occhiello dell’azienda agrigentina è la produzione, la prima in Sicilia, di piante tartufigine che, partendo da semi e tartufi autoctoni, sono state scelte di proposito per salvaguardare il genotipo locale ed ottenere un prodotto con una elevata percentuale di micorizzazione e una migliore adattabilità all’ambiente. I semi, certificati e provenienti da boschi siciliani, vengono sottoposti a pulizia, disinfettazione e ad un processo di sterilizzazione con vapore a 120 gradi, su un terreno analizzato, studiato e messo nei vasi all’interno dei capannoni dell’azienda. Montalbano tartufi ha scelto di propagare le specie arboree più produttive presenti sul territorio come il leccio, la roverella, il pino d’Aleppo e quello domestico, il nocciolo e la quercia presenti nei boschi dell’area di Burgio e dei vicini Monti Sicani.
Per la raccolta del tartufo è fondamentale l’aiuto di un cane ben addestrato. Molto apprezzato è il lagotto romagnolo. L’azienda, con i suoi operatori, grazie all’utilizzo di cani ben addestrati alla cerca del tartufo, può provvedere alla raccolta del tartufo o alla fornitura del cane. All’animale spetta, secondo la legge, il compito di segnalare e non di scavare. Il padrone, dopo la segnalazione del cane, deve scavare il terreno, raccogliere il tartufo e ricoprire, per etica e non per legge, la buca per favorire la rinascita del tartufo.
Oggi l’azienda di Burgio è la prima in tutto il territorio siciliano ad offrire a quanti sono interessati l’opportunità di iniziare la coltivazione del tartufo in aree geografiche che vanno a priori analizzate e studiate dai tecnici, prima della piantagione. Montalbano, infatti, offre uno studio di fattibilità e analisi del terreno per la realizzazione dell’impianto, la vendita di piante micorizzate certificate, la fornitura di cani addestrati alla ricerca del tartufo e la consulenza e l’assistenza da parte di tecnici qualificati per tutte le fasi della progettazione, della gestione degli impianti, della coltivazione e anche della raccolta.
