Ribera: Il sindaco incontra il soprintendente per i siti archeologici finalizzati allo sviluppo turistico

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La città, oltre alla fiorente agricoltura, vuole sviluppare il comparto turistico. Per tale ragione, il sindaco Carmelo Pace e l’assessore al Turismo Cristina Cortese incontreranno giovedì ad Agrigento il soprintendente ai BB. CC. AA. Caterina Greco per prospettarle la situazione precaria dei beni archeologici e monumentali che, di competenza dell’ente, hanno bisogno da tempo di interventi e provvedimenti.
Gli amministratori comunali riberesi, che aspirano a puntare su turismo, ricezione di visitatori, accoglienza, cultura del territorio, metteranno subito sul tavolo la questione della necropoli dell’Anguilla, 45 tombe del XIII secolo a. C., che è chiusa ormai da due anni perché nel sito, alle porte di Ribera, mancano i servizi igienici. Né la soprintendenza, né il Comune e nemmeno qualche benefattore privato sono stati in condizione di finanziare con qualche migliaio di euro la costruzione nel centro didattico dell’Anguilla due-tre metri quadri di gabinetto per metterlo a disposizione dei visitatori e degli alunni per le viste guidate.
Sul tappeto anche il problema dell’accesso al sito del Castello di Poggiodiana che, aperto al pubblico da due anni, grazie al Rotary Club, rimane tutt’oggi privo di custodi, con ingresso libero a chiunque e con qualche reperto di fortificazione, i merli, alcuni sparsi in giro e altri nella colombaia con la porta spalancata. C’è il problema della salvaguardia del sito di Scirinda e urge la sistemazione organica del museo della civiltà contadina all’interno della villa comunale.