Ribera: Precisazione in merito alla lettera rivolta ai cittadini dal meetup Ribera 5 Stelle

1274

In merito alla recente lettera aperta rivolta ai cittadini e commentata da alcuni organi di informazione, il Meetup Ribera 5 Stelle accetta i toni che invitano a uscire allo scoperto, si accetta meno l’etichetta “protesta senza proposte”. Lunga è la lista di proposte e iniziative, fra le tante: raccolte 2.000 firme per l’acqua pubblica; proposta per l’istituzione dei Parcheggi Rosa; fruizione dell’8×1000 destinato all’edilizia scolastica; equiparate le case in comodato d’uso a parenti stretti alla prima abitazione; mozione contro gli OGM in agricoltura, oltre alle tante audizioni e assemblee per la trasparenza sui temi di interesse collettivo come per il “Campo di Spataro” e per il Ponte Verdura.
Invitiamo a non scambiare un grido di protesta come una semplice lamentela. Per quanto riguarda le idee su come mandare avanti Ribera, parleremo a tempo debito alle piazze e nelle piazze con il nostro programma elettorale, continueremo con gli Agorà (incontri con i cittadini per una maggiore partecipazione democratica), mettendoci la faccia come sempre, attraverso una squadra di cittadini pronta e determinata.
Per una mera questione di maggiore chiarezza, il Meetup tiene a precisare che:
– Con l’affermazione: “la politica ha distrutto il nome delle nostre arance”, volevamo riportare alla memoria che di recente il Parlamento europeo ha approvato l’accordo bilaterale col Marocco, che abbatte i dazi doganali sui prodotti agricoli, in particolare degli agrumi, a favore dei diretti concorrenti delle aziende riberesi. Hanno un nome ed un’appartenenza politica i parlamentari che hanno spinto verso il baratro la nostra agricoltura, favorendo l’invasione del mercato di prodotti coltivati senza il rispetto dei criteri qualitativi. Il comparto agricolo che è in forte recessione ormai da diverso tempo cosa può fare per evitare tutto ciò? Tenere basso il prezzo delle nostre arance è una strategia vantaggiosa per i produttori? Quali ragioni hanno mosso i partiti ad agire contro gli interessi dei cittadini e delle aziende che dovrebbero rappresentare? Dove erano i partiti locali quando sono state fatte queste scelte? Gli agricoltori dovranno tenerne memoria nei prossimi appuntamenti elettorali.
– Per quanto riguarda le affermazioni “voto in cambio di lavoro” e “rete di favoritismi e clientelismo” è prassi come alcune inchieste della magistratura evidenziano che le elezioni sono e/o possono essere inquinate da logiche clientelari, ci sono indagati per voto di scambio, che pur di garantire l’elezione a se o chi per se, sono disposti a promettere posti di lavoro. Purtroppo nella realtà il “voto di scambio” è una consuetudine, oltre che un reato, difficilmente dimostrabile ma allo stesso tempo molto praticata.

Meetup Ribera 5 Stelle
R. Lino – V. Rossello – F. Zambuto – R. Caronia – A. Riggi – F. Caternicchia