Valorizzare e promuovere la fruizione del nostro patrimonio artistico e archeologico è un impegno gravoso quanto importante. In un contesto, quello italiano, in cui i parchi archeologici sono spesso abbandonati a se stessi, in cui i fondi per la promozione dei beni museali scarseggiano e in cui i giovani, purtroppo, poco si interessano della storia e dell’arte che caratterizzano il nostro retroterra culturale, ogni tanto, nonostante tutto, qualche iniziativa originale fiorisce qua e là.
A cosa mi riferisco? Alla divertente trovata che ha escogitato la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria in occasione del carnevale 2014. Sabato 1 marzo il museo archeologico Nazionale di Reggio Calabria rimarrà aperto, in via straordinaria, dalle 20 alle 24 per la visita dei Bronzi di Riace. L’evento “Carnevale rock al Museo” prevede l’ingresso in maschera e l’esibizione di un gruppo rock reggino all’interno della “piazza” del museo. La visita sarà a pagamento mentre il concerto è gratuito.
E quindi? Penserete. Questa notizia, in fondo, non ci riguarda: siamo troppo lontani per partecipare all’evento. E’ vero, ma spero che ognuno di noi si dimostri abbastanza sveglio da capire che il limite tra quello che non facciamo e quello che potremmo fare è molto molto sottile.