Province, ecco il “nulla osta” dal Commissario dello Stato

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E’ ufficiale: non sono stati ravvisati profili di incostituzionalità nella legge approvata dall’ Ars la scorsa settimana che prevede la sostituzione delle province con i libero consorzi. Sabato il commissario dello Stato Carmelo Aronica aveva ricevuto  gli esponenti dell’opposizione che avevano denunciato l’incostituzionalità della norma. Ma non è stato impugnato nessun articolo o comma della legge, che ha avuto “libero corso”.

L’effetto immediato è la conferma dell’annullamento delle elezioni provinciali. Non solo. Cesseranno da subito i poteri e le funzioni dei commissari straordinari in carica. Quindi nelle prossime ore il Commissario della Provincia di Catania Antonella Liotta, quello di Ragusa Giovanni Scarso, di Trapani Luciana Giammanco e di Caltanissetta Damiano Li Vecchi dovranno lasciare le poltrone.

La legge fissa anche i termini massimi per il commissariamento. Era, questo, uno dei requisiti richiesti direttamente dal Commissario dello Stato a governo e deputati. Il limite è quello dell’anno solare: entro il 31 dicembre del 2013, infatti, dovrà essere varata la nuova norma. Da definire anche le funzioni e le caratteristiche dei liberi Consorzi di Comuni che sostituiranno le province.