Luce di Tede il nuovo libro di Francesco Pintaldi all’Hotel Astoria Palace

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Luce di Tede è stato presentato sabato pomeriggio nella sala ricevimenti dell’hotel Astoria di Palermo, alla presenza di un pubblico molto qualificato che ha seguito l’evento in religioso silenzio e che avrebbe preferito continuasse. Hanno conversato con l’autore il Dottore Giuseppe Corrao, il Professore Carmelo Montagna, il Professore Giuseppe Almicare, il Professore Domenico Ortolano, il Professore Antonino Riccobono. Le letture sono state lette da Marina Currieri, mentre le musiche dei carusi ei solfatara e dei piroscafi in partenza per la lontana Merica sono state eseguite da Maurizio Piscopo alla fisarmonica d’epoca .

Le Tede ( le antiche fiaccole) furono fonte di luce nel settecento, quando personaggi della cultura, più o meno illustri, diedero spessore, con le loro idee ed innovazioni, al secolo dei Lumi i cui risvolti costituiscono le fondamenta della nostra cultura e della nostra modernità. Il libro è dedicato a Maria Gaetana Agnesi matematica e donna pia, ( dedicò gli ultimi anni della sua vita all’opera sociale dell’Albergo Trivulzio). L’Autore tratta poi, di personaggi e di situazioni interessanti legati al Settecento, di ambienti e di tradizioni, di aspetti scientifici collegati sovente alla cultura matematica, soffermando la sua particolare attenzione ad alcune situazioni particolari che ebbero origine in quel secolo e che si collegano a sviluppi di idee e di fatti successivi, in tempi e spazi di diversa collocazione, con riscontri spesso intriganti come ha scritto con arguzia Maria Teresa Reina nella quarta di copertina. Penso fermamente che questo sia un libro da leggere con attenzione, da proporre ai ragazzi delle scuole per la sua originalità, scorrevolezza e ricchezza di contenuti. E’ arricchito da musiche, immagini, curiosità scientifiche letterarie e matematiche che attraverso il nuovo sistema Qr code fa viaggiare i lettori e li riporta nel secolo dei lumi. Chapeau al lavoro di Francesco Pintaldi e alla sua pazienza nel comporre un libro di 420 pagine che racchiude cultura e bellezza a 360 gradi.

Ma poniamo cinque domande all’Autore Francesco Pintaldi che ci spiega meglio il significato di questo preziosissimo libro.

-A chi si rivolge il tuo testo?

Questo libro vuole essere un contributo per chiunque voglia ripercorrere l’ambiente culturale del 1700 il secolo dell’Illuminismo è caratterizzato da importanti contributi nella storia in ogni forma di espressione culturale. Il libro tratta di Maria Gaetana Agnesi e di personaggi e di condizioni del

secolo dei Lumi, evidenziando storie e luoghi di piccoli centri che, spesso, rimangono all’ombra dei grandi avvenimenti mentre il più delle volte sono veri grandi protagonisti. Luce di tede rappresenta l’inizio di una ricerca all’interno della mia esperienza diretta,

-Quanto tempo ci hai messo per scriverlo?

Nonostante gli argomenti affrontati siano presenti nelle memorie del mio computer per sistemarli e

dare una sequenza strutturata ho avuto bisogno di tempo, non so se abbastanza, diciamo circa due anni.

-Chi è Gaetana Maria Gaetana Agnesi?

E’ stata un’importante intellettuale e protagonista dell’Illuminismo, a buona ragione deve essere annoverata tra le donne scienziate più importanti del secolo. Il suo contributo in termini divulgativi e di sistemazione dei concetti disponibili al suo tempo è stato di fondamentale importanza. Il suo testo, molto apprezzato dalla comunità scientifica del tempo, fu il primo manuale di analisi matematica ad uso dei giovani studenti e stampato anche in Francia e in Inghilterra, innovativo anche per la scelta linguistica, scritto in italiano e non in latino. Purtroppo Agnesi chiude la sua

esistenza povera e pressoché ignorata da un secolo che non ha saputo riconoscere fino in fondo i valori della sua esistenza.

-Dov’è nata?

Era nata a Milano, nel 1718. Visse negli stessi anni di Maria Teresa d’Austria che governava in quegli anni sulla Lombardia. Entrambe vissero da donne coetanee con ruoli completamente diversi.

Insieme alla sorella Maria Teresa, nella loro casa milanese intrattenevano gli invitati con la musica, la letteratura o quant’altro potesse essere di interesse come d’uso nei salotti del Settecento. Maria Gaetana parlava prevalentemente di scienza, anche se non tutti riuscivano a seguire i suoi ragionamenti essendo molto avanti rispetto alla cultura scientifica o matematica dei suoi contemporanei. La sua famiglia, benestante e ben inserita nell’ambiente artistico e culturale

milanese, favorisce la sua emancipazione culturale. Si racconta che il diplomatico francese, Charles De Brosses, in viaggio in Italia nel 1739, fosse rimasto fortemente impressionato dalla sua eloquenza e dalla sua preparazione. La particolare curva attribuita a Maria Gaetana Agnesi, che descrisse nel suo libro Istituzioni analitiche ad uso della gioventù italiana nel 1748, ha il nome di versiera, il grafico fa parte della copertina del libro. Agnesi è fortemente appassionata della matematica e lo dichiara sottolineando che l’opera da lei realizzata non le ha creato affatto fatica, per lei scrivere per i giovani è stato un puro divertimento.

-La poesia di Petrarca e la matematica

Sembra che Petrarca, nel costruire il canzoniere, si sia avvalso di strutture matematiche. Per esemplificare osserva un sonetto: è fatto da quattordici endecasillabe. Se disponi i versi in gruppi di ventidue sillabe, ottiene 22 sillabe in 7 versi. Prova a eseguire 22 diviso 7, ottiene 3,14 ossia il numero π Sarà la Laura del Canzoniere?

– I tuoi progetti per il futuro?

Non potrei avere velleità di scrittore ma qualche appunto in memoria nel computer è rimasto… non escludo di potere mettere a disposizione dei giovani questi altri argomenti che, come quelli di Luce di Tede, hanno stimolato la mia curiosità.

Biografia

Francesco Pintaldi è laureato in Matematiche a Palermo, ha insegnato matematica e fisica nella provincia di Como e a Palermo, ha svolto attività didattiche di Analisi di Matematica presso il Politecnico di Milano, Dal 2000 è stato preside incaricato nei licei della città di Palermo. Nel mondo della scuola è stato promotore di varie iniziative , è stato socio fondatore e primo presidente dell’AICM, Associazione Insegnati e Cultori di Matematica, nata a Palermo, è autore di articoli di carattere scientifico e storico.

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