Ribera: Pronte due grosse pompe per riempire d’acqua le vasche del territorio

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In tempi di necessità e quando le istituzioni non sempre sono puntali scatta la solidarietà per salvaguardare agricoltura e popolazioni. Sono già arrivati, ed entreranno subito in funzione, due grossi sistemi di pompaggio, che messi a disposizione dai comuni di Lucca Sicula e di Bivona, permetteranno di trasferire una considerevole quantità d’acqua dalla parte mediana del fiume Verdura, in territorio di Ribera, alle vasche del consorzio Agrigento 3 ad uso irriguo. I sindaci Salvatore Dazzo e Milko Cinà hanno messo a disposizione della struttura consortile queste motopompe che stanno per essere sistemate a destra e a sinistra dell’alveo del Verdura, di fronte al castello Poggio Diana, per trasferire l’acqua, che diversamente andrebbe persa a mare, la prima nella vasca di contrada “Martusa” e la seconda nella grande cisterna di contrada “Belmonte” da dove potrebbe essere trasferita in diverse aree basse del territorio riberese per irrigare gli agrumeti.

Questa operazione consentirebbe di risparmiare l’acqua della diga Castello che potrebbe essere utilizzata dagli agricoltori altrove, anche nei comuni viciniori. Si tratterebbe di una parziale boccata di ossigeno in un periodo di siccità e di grave emergenza idrica. Intanto, non si fermano gli operatori agricoli con riunioni, sopralluoghi sui fiumi e sulle dighe, proposte di pompaggio d’acqua e richieste alla Regione Siciliana. Nella sala convegni del palazzo comunale si sono incontrati amministratori comunali, agricoltori, esperti del comparto per trovare una soluzione alla penuria d’acqua. E’ stato approvato un documento finale da inviare a prefetto, assessorato Agricoltura, Autorità di Bacino e commissario per l’emergenza idrica con il quale saranno chiesti la fornitura di motopompe, centrali elettriche e gruppi elettrogeni mobili, destinazione per sei mesi l’anno dell’acqua della traversa “Gammauta” per riempire la diga Castello, un nuovo protocollo d’intesa tra Regione, Enel, consorzio di bonifica e comuni, secondo la normativa della legge Galli.