Ribera: Polemica tra l’assessore Francesco Montalbano e il Libero Consorzio di Agrigento sull’assistenza agli alunni disabili

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Polemica di 24 ore tra l’assessore comunale di Ribera Francesco Montalbano e il Libero Consorzio Comunale di Agrigento. L’assessore riberese nel comunicare l‘avvio in città a partire da settembre del servizio comunale di assistenza per gli alunni disabili lamentava che per i giovani della scuola superiore, con disabilità lieve, il servizio a cura del Consorzio di Agrigento, non era ancora decollato, con disagi per tante famiglie.

Arrivava subito la precisazione da parte del Libero Consorzio di Agrigento che riportiamo.

 

“In riferimento alle dichiarazioni rilasciate dall’assessore alle “Politiche sociali” del comune di Ribera Francesco Montalbano, si precisa che il Libero Consorzio ha provveduto ad assicurare, anche per il nuovo anno scolastico, il servizio di “autonomia e comunicazione” per gli alunni con grave handicap delle scuole medie superiori della provincia. Nessun mancato avvio del servizio per gli alunni con grave handicap, come viene sostenuto dall’Ass. Montalbano, è imputabile al Libero Consorzio che ha provveduto per tempo ad impegnare le somme disponibili in bilancio.

Occorre precisare che si tratta di una funzione delegata e non di una competenza attribuita dalla legge al Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Per tale servizio la Regione Siciliana ha destinato per tutta la provincia di Agrigento la somma di 670 mila euro, che viene utilizzata, attraverso il settore Solidarietà Sociale, per assicurare ad oltre duecento famiglie della  provincia di Agrigento, secondo criteri di priorità, il servizio relativo all’assistenza cosiddetta specialistica, comunemente chiamata di autonomia e comunicazione e quella igienico sanitario nelle scuole di competenza dell’Ente”.

Ed ecco subito la controreplica dell’assessore Montalbano. “Spiace constatare che il Libero Consorzio di Agrigento anziché trovare delle soluzioni adeguate per evitare la lesione del diritto all’istruzione costituzionalmente garantita, anche per i disabili lievi, decida di polemizzare con il sottoscritto. Ritengo da Cittadino e da Assessore alle politiche sociali, che privare dell’assistenza all’autonomia e comunicazione i minori con handicap lieve, significa togliere loro la possibilità di seguire con profitto un corso regolare di studio, significa privarli dell’integrazione e inclusione sociale, significa non garantire l’uguaglianza di opportunità, significa non dargli gli strumenti necessari per la formazione destinandoli ad essere cittadini di serie b. Qualora sia semplicemente un problema economico provvedano a richiedere alla regione i fondi necessari per garantire ciò che la costituzione prevede per tutti i cittadini”.