Espone in questi giorni a Cianciana il pittore Giuseppe Di Salvo in occasione della festività cittadina. L’artista di Villafranca Sicula, che presenta le sue opere in un locale del corso principale, torna a dipingere il mondo contadino. Eugenio Giannone, scrittore e saggista di Cianciana, ha recensito le tele del Di Salvo.
“Sulla cifra stilistica – scrive Giannone- , cioè sull’uso armonioso e tono dei colori, sulla sapiente distribuzione delle figure, non dico nulla perché sull’argomento si sono espressi in termini molto lusinghieri parecchi critici, a cominciare da V. Sgarbi. Desidero semplicemente manifestare le mie considerazioni.
Le tele di G. Di Salvo sono un inno d’amore verso questa nostra splendida Terra, al mondo agricolo-patriarcale da tempo, ormai, in dissolvimento e alla natura, madre generosa e lussureggiante, che nei quadri sembra costantemente in festa.
Gli stessi colori sono un tripudio di bellezza. Osservando in anteprima le tele, ho avuto l’impressione di trovarmi dinanzi ad un Artista la cui produzione oscilla tra Impressionismo e Postnaïvetè e che non è insensibile al fascino di V. Van Gogh.
Ma Egli è originale, è semplicemente Giuseppe Di Salvo. Le immagini proposte, al di là dei ritratti, non sono mai colte da sole ma sempre in compagnia, in atteggiamenti quasi ieratici e generalmente di lavoro del quale esprimono la sacralità e la fatica composta e dignitosa, con visi cotti dal sole.
Quei volti sembrano usciti da un album di ricordi e sono il simbolo di una Sicilia operosa, che promana “ansia di riscatto” e “odore di veri uomini” che sanno guardare con fiducia in avanti perché il lavoro è benedetto da Dio, Signore dell’Universo, cui questi quadri sembrano inneggiare”.