Ribera – Montallegro: Sfiorate due tragedie, salvati un pastore e un pensionato

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Sfiorate due tragedie nel corso della bomba d’acqua che ha scaricato sabato sera, nel giro di un’ora, tra le 18 e le 19, ben 60 pesanti millimetri di pioggia che hanno mandato in tilt la vita, l’agricoltura e l’economia dei paesi che sono attraversati dai fiumi Verdura, Magazzolo e Platani. Grazie al pronto intervento di volontari e dei carabinieri, sono stati salvati dal fango e dall’acqua, che li avevano coinvolti, un giovane pastore di Ribera e un anziano pensionato di Montallegro.


In contrada “Maenza”, tra Ribera e Cattolica Eraclea, alla destra del fiume Platani, il pastore Johnny Dell’Arte da ore non dava notizie di sé mentre era dietro al gregge che stava per attraversare il corso d’acqua quando è stato investito dalla piena. Un suo amico, da lontano, si è accorto del fatto e con il telefonino ha fatto scattare l’allarme con i carabinieri della tenenza di Ribera e della stazione di Cattolica Eraclea che sono arrivati subito nelle campagne. A piedi e in mezzo al fango hanno cercato il giovane venticinquenne lungo gli argini del fiume e, con l’aiuto di un trattore di un agricoltore, dopo un chilometro, hanno raggiunto un casolare da cui provenivano dei lamenti. Hanno trovato il giovane, lo hanno riscaldato con coperte e immediatamente lo hanno trasferito all’ospedale di Ribera perché colpito da ipotermia.
L’altro episodio si è verificato a Montallegro, in contrada “Gorgo”, sulla strada comunale che porta alla località balneare di Bovo Marina. Un pensionato di 80 anni, Carmelo Gangarossa, ha avuto la fortuna di incontrare sulla sua strada il medico oculista di Montallegro Giuseppe Manzone che, con una grossa jeep, stava attraversando l’arteria per accompagnare in paese due turisti tedeschi che si erano persi. Il soccorritore, che era andato nella sua campagna, vicino ad una Panda ferma tra acqua e fango, ha sentito dei lamenti e ha trovato, con coraggio sotto una tempesta d’acqua, il pensionato attaccato ad una rete di recinsione, mentre stava per essere trascinato via. Soccorso e rinfocillato, è stato accompagnato dai familiari in serata all’ospedale di Sciacca.


Tutto questo accadeva, mentre sul comprensorio agricolo di Ribera, Calamonaci, Caltabelotta, Lucca Sicula, Burgio, Villafranca Sicula si abbatteva una bomba d’acqua che ha scaricato in un’ora circa 60 millimetri di pioggia. La tempesta d’acqua della giornata ha fatto straripare i tre fiumi del territorio, il Verdura, il Magazzolo e il Platani, che hanno trascinato a mare pezzi di agrumeti di arance dop, attrezzature e mezzi agricoli, danneggiando strade statali e provinciali, facendo chiudere gli acquedotti del Casale e l’impianto di potabilizzazione di Santo Stefano Quisquina che danno acqua ai comuni di mezza provincia. L’acqua era sporca.
Per una verifica degli edifici scolastici sono state chiuse le scuole di ogni ordine e grado a Ribera, Bivona, Menfi. Vertice di amministratori comunali di 7 paesi stasera al municipio di Villafranca Sicula per chiedere lo stato di calamità naturale.