Agrigento: Il WWF promuove l’evento “Earth Hour. Un’ora a luci spente, l’energia che salva la terra”

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Un’ora riempita da centinaia di milioni di gesti simbolici, come spegnere le luci della propria casa e dei monumenti, che si trasformano in un appello planetario contro ilcambiamento climatico e per la difesa del pianeta.

È questa l’energia positiva di “Earth Hour – Ora della Terra”, la più grande mobilitazione globale che ilWWF ha promosso nella serata di ieri. Ciascun paese ha spento per un’ora, dalle 20.30 alle 21.30 una piazza, un monumento, un luogo simbolo.

In provincia di Agrigento,si sono spente le luci di monumenti e luoghi simbolo, in particolare a Menfi si è spentapiazza Vittorio Emanuele, a Sciaccapiazza Scandaliato. Ad Agrigento si è oscurato il Tempio di Giunone e l’ex Convento dei Filippini e a Porto Empedocle la Torre di Carlo V. Anche fuori provincia il WWF ha promosso l’evento a Mazara del Vallo, dove si sono spenti l’Arco Normanno e ilCivic Center e, a Vittoria, piazza del Popolo.

Quest’anno, per l’undicesimo compleanno di “Earth Hour”, la parola d’ordine è stata “Connect2Earth”, a sottolineare il legame tra il nostro benessere e l’equilibrio dei boschi, la purezza delle acque, la bellezza e ricchezza di vita e di specie.Promotore dell’iniziativa “Earth Hour”, nell’agrigentino, è stato il presidente del WWF Area Sicilia Mediterranea Giuseppe Mazzotta, architetto riberese, da anni impegnato nelle manifestazioni a carattere ambientale.

Nell’aula magna dell’istituto superiore “Don Michele Arena” di Sciacca, il WWF ha, inoltre, organizzato un convegno dal titolo “Boa in mare – Il Mediterraneo: laboratorio di ricerca per la comprensione dei cambiamenti climatici”, con la presenza di Andrea Doglioli, professore dell’Università di Marsiglia.

Partendo dall’accidentale spiaggiamento di una boa oceanografica per il rilevamento di dati scientifici in mare, sulla spiaggia di Seccagrande di Ribera, il WWF Sicilia Area Mediterranea e il MediterraneanInstitute of Oceanography dell’Université d’Aix di Marsiglia hanno intrecciato un rapporto di collaborazione che ha portato ad organizzare l’evento.

Un’ora riempita da centinaia di milioni di gesti simbolici, come spegnere le luci della propria casa e dei monumenti, che si trasformano in un appello planetario contro ilcambiamento climatico e per la difesa del pianeta.

È questa l’energia positiva di “Earth Hour – Ora della Terra”, la più grande mobilitazione globale che ilWWF ha promosso nella serata di ieri. Ciascun paese ha spento per un’ora, dalle 20.30 alle 21.30 una piazza, un monumento, un luogo simbolo.

In provincia di Agrigento,si sono spente le luci di monumenti e luoghi simbolo, in particolare a Menfi si è spentapiazza Vittorio Emanuele, a Sciaccapiazza Scandaliato. Ad Agrigento si è oscurato il Tempio di Giunone e l’ex Convento dei Filippini e a Porto Empedocle la Torre di Carlo V. Anche fuori provincia il WWF ha promosso l’evento a Mazara del Vallo, dove si sono spenti l’Arco Normanno e ilCivic Center e, a Vittoria, piazza del Popolo.

Quest’anno, per l’undicesimo compleanno di “Earth Hour”, la parola d’ordine è stata “Connect2Earth”, a sottolineare il legame tra il nostro benessere e l’equilibrio dei boschi, la purezza delle acque, la bellezza e ricchezza di vita e di specie.Promotore dell’iniziativa “Earth Hour”, nell’agrigentino, è stato il presidente del WWF Area Sicilia Mediterranea Giuseppe Mazzotta, architetto riberese, da anni impegnato nelle manifestazioni a carattere ambientale.

Nell’aula magna dell’istituto superiore “Don Michele Arena” di Sciacca, il WWF ha, inoltre, organizzato un convegno dal titolo “Boa in mare – Il Mediterraneo: laboratorio di ricerca per la comprensione dei cambiamenti climatici”, con la presenza di Andrea Doglioli, professore dell’Università di Marsiglia.

Partendo dall’accidentale spiaggiamento di una boa oceanografica per il rilevamento di dati scientifici in mare, sulla spiaggia di Seccagrande di Ribera, il WWF Sicilia Area Mediterranea e il MediterraneanInstitute of Oceanography dell’Université d’Aix di Marsiglia hanno intrecciato un rapporto di collaborazione che ha portato ad organizzare l’evento.