“La Ribera che vale”: Vincenzo Bonafede e il suo brand tutto siciliano “Lignu”

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Questa settimana conosciamo Vincenzo Bonafede e il suo brand tutto siciliano “Lignu”. Nel piccolo garage di casa Vincenzo realizza principalmente taglieri, ma anche scacchiere, sottobicchieri, orologi da parete ed altri oggetti per la casa.
“Sono sempre stato un appassionato delle lavorazioni in cui il materiale principale è il legno – ci racconta Vincenzo. L’idea, in realtà, è nata per caso. Un paio di anni fa, nella scena di un telefilm americano, è stato inquadrato per pochi secondi un tagliere a scacchi che mi ha colpito per la sua bellezza e la sua semplicità. Da quel momento ho iniziato a studiare le specie legnose, le tecniche di assemblaggio ed i materiali accessori più adatti per realizzarli in modo che garantissero oltre la bellezza anche la stabilità. Inizialmente, pensavo ad un nome in lingua straniera, data la tecnica di costruzione prettamente americana, ma ho abbandonato subito l’idea. Volevo dare importanza al materiale principale e alla mia terra. La scelta è stata facile: “Lignu.”
Impiegato tecnico con la mansione di Quality Control presso una ditta di costruzione di metanodotti, per Vincenzo al momento è solo un hobby, ma la difficoltà principale nella commercializzazione dei suoi prodotti è ottenere la fiducia dei potenziali clienti. Prodotti che al momento possono essere acquistati on line su ETSY, un marketplace di prodotti fatti a mano, attraverso il suo shop (www.etsy.com/it/shop/lignu/), o contattandolo tramite la pagina Facebook (@lignu2017 ). Rimanendo sempre con i piedi per terra, ci svela che il suo sogno è quello di aprire un negozio di oggettistica per l’arredamento della casa con gli oggetti che egli stesso realizza.


“I miei oggetti sono tutti fatti a mano – ci spiega Vincenzo – questo vuol dire che ogni oggetto ha una sua storia ed è un pezzo unico. I taglieri, per esempio, sono realizzati in modo che le fibre del legno siano disposte verticalmente, questa disposizione permette al tagliere di non rovinarsi ed ai coltelli di non perdere l’affilatura. Sono dei pezzi di arredamento, ottimi anche per l’uso quotidiano. I tipi di legno utilizzati sono di pregiata qualità. Per la scelta, particolare importanza viene data sia alle caratteristiche cromatiche, che ti permettono di poter “giocare” con i contrasti, e soprattutto a quelle meccaniche per garantire la stabilità dell’oggetto. Il legno utilizzato è essenzialmente di specie appartenenti alle latifoglie di origine europea ed esotica”.
Il primo oggetto che ha realizzato è stato un tagliere che custodisce gelosamente a casa. Dipende dal design del tagliere stesso sono necessarie circa 4-5 ore di lavoro effettivo distribuito in tre giorni (per rispettare i tempi di incollaggio), mentre per quelli un po’ più complessi anche 8-10 ore distribuite in 5-6 giorni.
Complimentandoci con Vincenzo e facendogli un caloroso in bocca al lupo, concludiamo l’intervista con il consueto messaggio per la città. “Ribera è il paese dove sono nato e cresciuto – dice Vincenzo. Amo la mia terra. Il mio lavoro mi porta a girare l’Italia, ma solo quando sei lontano capisci quanto il tuo “paesuzzo” ti manchi. Purtroppo siamo in un periodo abbastanza difficile, in cui bisogna rimboccarsi le maniche ed impegnarsi al massimo per seguire i propri sogni”.

 

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