“La Ribera che vale”: Giacomo Acquisto uno degli ideatori di “AlboBoard” – Una tastiera virtuale in caso di disturbi cognitivi

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Inauguriamo una nuova rubrica, “La Ribera che vale”, che ogni settimana ci permetterà di conoscere le tante realtà che nel loro piccolo sono riuscite ad emergere e dare un contributo alla crescita della città di Ribera. Mi riferisco ai singoli e alle associazioni che nel corso degli anni hanno messo e continuano a mettere grande impegno e passione nelle loro attività, riguardino esse il teatro, la cultura, la musica, il volontariato, lo sport e altro ancora. Intercetteremo e intervisteremo i giovani riberesi che con il loro talento e inventiva stanno facendo parlare di sé. E ancora, i meno giovani che con la loro professione hanno portato alto il nome della nostra città. Insomma, un tentativo a settimana per farvi esclamare: “Allura qualcosa ca serbi ni stu paisi c’è!”

Il primo protagonista è il ventitreenne riberese Giacomo Acquisto, studente di Ingegneria Informatica all’Università di Parma. Giacomo, insieme al suo collega di corso Manuel Costanza di Salemi, ha dato vita ad una nuova applicazione per smartphone chiamata “AlboBoard”, una sorta di tastiera virtuale che aiuta a scrivere e leggere in caso di dislessia e altri disturbi cognitivi e dell’apprendimento. “L’applicazione è nata da un esame universitario – ci spiega Giacomo. Dovevamo consegnare un progetto al nostro professore di “Programmazione di sistemi mobili” consistente nel creare questa applicazione per un alunno, Alberto, della scuola media di Basilicagoiano(PR) che già utilizzava una lavagnetta con delle lettere adesive. “AlboBoard” è utile per persone con disturbi specifici nell’apprendimento o con disturbi cognitivi a scopo didattico – continua il giovane riberese. Il suo utilizzo è semplice, basta disporre a proprio piacimento le lettere delle quali si può scegliere la dimensione, il colore e il tempo di pressione (in modo da prevenire gli errori che una persona con disturbi psicomotori o visuo-spaziali possa fare). Dopo aver completato la configurazione si possono comporre le parole ascoltando il suono della singola lettera e, infine, a parola terminata si può ascoltare anch’essa”.


La creazione di questa applicazione, utile a logopedisti, insegnanti ma anche a genitori che vogliono insegnare a scrivere e a parlare al proprio figlio, ha avuto risonanza sulla stampa locale e nazionale, ricevendo, inoltre, ottime recensioni su diversi siti di logopedia e disabili.com e riconoscimenti da parte della scuola Barilli di Basilicagoiano e dal Comune di Ribera. “Invito le scuole di Ribera e dintorni a prendere in considerazione questa applicazione in quanto può essere un valido aiuto a chi ha delle difficoltà di questo genere” – conclude Giacomo Acquisto.

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