La cittadina montana, con il suo paesaggio, i suoi monumenti, la storia e la cultura, può diventare sito e patrimonio dell’Unesco. A lavorare da tempo in questa direzione è l’amministrazione comunale che in questi giorni sta ospitando l’ambasciatore emerito dell’Unesco il maltese Ray Bondin che proporrà la “nomination” della cittadina al consiglio mondiale.
Per tre giorni il sindaco Paolo Segreto e l’assessore comunale alla Cultura Anna Augello, con la collaborazione di Enzo Mulè, storico e ricercatore locale, hanno accompagnato l’ambasciatore di Malta in lungo e largo per la cittadina. Gli sono stati mostrati l’incantevole paesaggio montano, dai tre pizzi della montagna sino all’eremo di San Pellegrino e alla cattedrale arabo-normanna di piazzale Lauria, oltre ai tanti monumenti storici del centro montano, posto a mille metri circa sul livello del mare.
Ieri mattina, Ray Bondin ha preso parte a scuola, la “De Amicis” che dipende dell’istituto comprensivo “Roncalli” di Burgio, ad un incontro, appositamente organizzato, con 170 alunni e qualche decina di professori ai quali ha spiegato non solo le funzioni che ricopre da decenni l’Unesco, ma anche le possibilità che ha Caltabellotta per entrare a pieno titolo nell’ente mondiale.
“Credo che la cittadina – ha detto – autentica ed integra, con tutto il suo patrimonio, potrà ottenere la proposizione, che avanzerò, circa il paesaggio che sposa e coniuga la cultura. Stiamo lavorando dal punto di vista burocratico, alla luce di quanto già fatto in passato per la mia Malta, per fare entrare Caltabellotta nell’Unesco”.
L’ambasciatore è già stato nel corso dell’anno a Caltabellotta per un primo approccio e il suo ritorno odierno fa sperare bene nella “nomination” propositiva. “Abbiamo costituito un gruppo di lavoro – ci dice il sindaco Paolo Segreto – che si occuperà di predisporre gli atti formali per la richiesta che sarà avanzata con il “placet” dell’ambasciatore Bondin. Si tratterà di un traguardo eccezionale per la nostra cittadina che ne ricaverebbe benefici turistici ed economici”.