Nella giornata della Pasqua e dell’incontro tra Gesù Risorto e la Madonna, a Lucca Sicula i festeggiamenti continuano tutta la giornata e parte della notte per le cosiddette “rigattiate”, le corse dei fedeli con la statue di San Giovanni e di San Michele. Il paese da secoli è diviso in gruppi: “sammichilara” e “sangiuvannara” che fanno a gara ad abbellire, con fiori, le statue, i fercoli su cui vengono posti per la corsa in piazza e a pagare corpose somme di denaro agli artificieri che in città arrivano da diverse regioni per realizzare spettacolari fuochi artificiali. Tutti corrono dietro alle vare infiorate dei santi, con ramoscelli di alloro, mentre il cielo si illumina a giorno per i botti e vince chi realizza la migliore opera.
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Cristina Cortese -
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