Il 22 marzo 2016 con inizio alle ore 21,15 in Villafranca Sicula nella chiesa di San Giovanni Battista, l’associazione socio-culturale “Barone Musso” di Villafranca Sicula porterà in scena uno spettacolo religioso avente per titolo “MORTE E VITA A DUELLO” di Giosy Cento-Piero Poleggi – Di Gregorio Puccio. Si tratta di un dramma musicale sulla Passione di Gesù Cristo. L’opera ha coinvolto tanti giovani e meno giovani del paese con una presenza complessiva di una cinquantina di persone tra attori ed entourage. Un lavoro molto bello che ha tenuto impegnati i partecipanti per circa un mese e mezzo.
Tra i personaggi del dramma vanno ricordati:
-Gesù Cristo (Leonardo Maniscalco); -Morte ( Calogero Latino e Bettina Parisi); – Maria (Antonella Di Salvo); Apostoli : -Giuda (Mariano Tamburello), – Apostolo Giovanni (Giacomo Maniscalco), -Apostolo Giacomo (Franco Zagarella); – Sommo Sacerdote (Giacomo Forte); – Sacerdoti: Giovanni Romano e Giuseppe Barcia); – Pilato (Nino Arno); – Segretario di Pilato (Mario Castagna); -Apostolo Pietro (Giovanni Pipia); -Centurione (Francesco Maniscalco); -Soldati romani: (Giuseppe Pipia e Francesco Bilella); -Maria di Magdala (Claudia Ganga); -Pie donne (Enza Smeraldi e Enza Mauceri); -Donna del popolo (Giuseppina Di Graci)- Altri apostoli: Raimondo Cusumano, Vito Calabrese, Giacomo Romano, Rito Parisi, Michele Aiello, Vito Bilella, Domenico D’Angelo e Domenico Barone.
Dello spettacolo fa parte un coro di cui fanno parte: Erika Milioti, Maria Bonaccorso, Maria Antonella Perricone, Angelica Oliva, Sara Fastca, Miriam Latino, Federica Barone.
Un gruppo di ragazze e bambine si esibiranno in alcuni balletti: Marilena Catalanotto, Caterina Mulè Cascio, Miriam Latino, Chiara Russo e Gaia Cusumano.
Le musiche dal vivo sono curate da Giuseppe Infantino. Le luci e l’audio sono curate da Nino Catalanotto e Adriano Mulè Cascio con la collaborazione di Stefano Russo. Costumi e trucco da: Margherita Blanda, Mirella Grisafi, Romina Zagarella. Il direttore della scenografia è Giovanni Provenzano. La regia di Antonella Di Salvo.
Articolo di Calogero Latino