Cianciana : La Via Crucis vista tra i sentimenti e l’obiettivo fotografico di Gaetano Arfeli

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Grande interpretazione del gruppo della Settimana Santa di Cianciana che con la sua passione porta una ventata di storia cristiana ad Agrigento e in piazza Don Bosco dove nell’antica città greca Akragas era definita Bibbirria che significa porta dei venti a nord della città inizia questa spettacolare manifestazione con l’entrata dei soldati romani che invadono la piazza in attesa del processo. La folla era tanta ma la spettacolarità delle comparse era stupenda, erano tanti con le loro povere vesti del periodo degli anni Domini dell’era cristiana in terra santa sotto il dominio dei Romani. Il processo inizia con gli attori nelle varie funzioni di Pilato, Caifa, Barabba etc. e mettere in pratica il lavoro che nei mesi precedenti ha imparato.
Dopo la condanna emanata da Pilato le figure, dei personaggi prendono possesso delle molteplici parti, i soldati messi alla dura prova di aprire un varco tra la folla che curiosa di ammirare la via crucis Ciancianese e procedere in via Duomo per accompagnare il Cristo nella sua condanna. I due ladroni con un ceppo di legno sulla schiena che sarà parte della loro croce precedono Gesù che con la sua pesante ed enorme croce, così vuole la tradizione per chi si carica quest’ onere perché in definitiva e un voto che si fa nell’assumere questa parte del Cristo porta croce è aumenta di peso man mano che la trascinerà fino al luogo della crocifissione.
Oggi mi trovo ad affrontare con la mia macchina fotografica un impegno nell’immortalare quelle scene, quei momenti, quei volti e tutto ciò che deve rimanere un ricordo bello di questa giornata. La via crucis procede con le sue fermate di rito con i vari incontri dalla maddalena alle pie donne addolorate, dalla Maddalena al Cireneo e l’incontro con la mamma Maria che con il suo pianto composto a commosso tutti i presenti. Completate le tre famose cadute e incontri del percorso si arriva in Piazza Duomo per completare la scena finale della crocifissione, è dopo aver alzato prima uno e poi l’altro ladrone la croce con Gesù in mezzo a loro.

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Il mio sguardo era rivolto verso il popolo che stava ammirando con commozione nel frattempo quasi da considerarsi parte di un film della vita di Gesù, e l’Associazione si rende orgogliosa di aver raggiunto l’obiettivo di quel segnale di spiritualità che noi cattolici ci teniamo a manifestare in queste occasioni sacre.
Un plauso per tutti non solo per chi in prima persona era interprete del suo personaggio ma soprattutto l’indotto che sullo sfondo a preparato questa manifestazione.

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Di certo non possiamo che chiamarli “Collaboratori primari” perché con il loro lavoro di preparazione sia delle scene, strutture non si potrebbe svolgere il tutto, c’è di tutto saldatori, elettricisti, sarti, truccatori e tutto ciò che serve per rendere questa manifestazione al meglio. Ancora prima che iniziasse, avevo costatato che la macchina dell’associazione era ore prima al lavoro per finire nei minimi particolari tutto ciò che serviva nella buona riuscita, vedere queste persone che con il proprio volontariato lavora in silenzio dando quel contributo necessario solamente per un appagamento personale, rimango sempre meravigliato dai truccatori che sotto la direzione di Mario caramazza riescono a dare e mettere i personaggi in condizione di immagine con ferite, escoriazioni e tant’altro da rendere il tutto realisticamente veritiero da far invidia a chi il trucco lo fa di mestiere.
Sono contento di aver partecipato, ho visto il sindaco Alfano, l’Arciprete Padre Gioacchino e tanti Ciancianesi, e bellissimo per noi paesani seguire questa manifestazione anche fuori del nostro paese. Naturalmente il Presidente Gerlando D’Angelo nel ringraziare tutti a voluto come consuetudine dedicare questo evento con le sue 3 cadute del Cristo, alle vittime di fame nel mondo, alle vittime delle guerre nel mondo e agli immigrati morti in mare nella ricerca di un mondo migliore.
La prova di oggi è stata eccellente, adesso il gruppo e pronto per la “Prova” nel suo paese di origine, Cianciana.

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GAETANO ARFELI

FOTO DI GAETANO ARFELI