Caltabellotta: una rumena amante della Sicilia, di Caltabellotta e di Paolo, è la regina delle arancine

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E’ venuta in vacanza, si è subito innamorata della Sicilia, di Caltabellotta e di Paolo, suo compagno di vita e di lavoro ed è diventata la regina delle arancine e dei prodotti tipici siciliani che prepara quotidianamente con le sue mani. Si chiama Petra Patrascan, è di nazionalità rumena, e a Caltabelotta è diventata l’artefice della preparazione soprattutto delle arancine e delle leccornie tradizionali isolane, nel bar, pasticceria e gelateria di Paolo Puccio, posto proprio all’ingresso del centro montano per chi viene dalla strada provinciale che passa dalla frazione di Sant’Anna.
La giovane chef ha avuto oltre sette anni fa un grande amore per la terra siciliana, talmente intenso che ha deciso di restare nell’Isola, di innamorasi e di sposare Paolo che inizialmente aveva un semplice bar e di cominciare ad amare tanto i prodotti tipici dell’Isola da diventare una vera maestra. Le sue arancine e il suo gelato vanno a ruba non solo in paese, ma in tanti centri agrigentini. Il suo locale è sempre metà di nutrite comitive che si fermano per gustare le arancine appena tirate fuori dall’olio extravergine d’oliva, i panettoni tradizionali appena sfornati e le pizze dai variegati gusti ancora calde e gustose.

CaltabellottaPetra
Proprio in questi giorni Ezio Tavormina, il titolare del vivaio “Natura Verde” di Ribera, come ormai da tradizione natalizia, ha voluto portare tutti gli operatori della sua azienda, dagli agronomi ai tecnici e ai lavoratori comuni per far gustare loro le arancine. In un pomeriggio intenso, all’aperto, sotto il sole e con un’arietta fine in quanto Caltabellotta si trova a mille metri sul livello del mare, la comitiva aziendale ha gustato i vecchi sapori siciliani delle arancine alla carne, al burro, alla salsiccia e cipolla, agli spinaci e al salmone e mozzarella, ha fatto una scorpacciata di pizza dai gusto variegato e ha assaggiato corpose fette di panettone al sapore del pistacchio di Raffadali.

Ribera Il personale del vivaio di Natura Verde
“E’ un appuntamento tradizionale che non volgiamo perdere – ci dice il riberese Ezio Tavormina, presente con tutta la sua équipe – facciamo tanti chilometri, ma la fatica viene ripagata dal genuino sapore dei prodotti insuperabili di Paolo Puccio che è molto conosciuto e apprezzato nell’Agrigentino”. Una comitiva va e un’altra arriva, ma la regina della cucina, nel locale attiguo al bar di via Triocola, è lei. La signora Petra, originaria di Bacau, da una diecina d’anni in Sicilia, sposata da sette, che si muove tra fornelli, piastre, forni e pietanze, collaborata da due giovanissime ragazze del centro montano Francesca Nocilla e Federica Nicolosi. La incontriamo mentre sforna centinaia di arancine e mentre mette al forno diversi panettoni che portano il nome della pasticceria Puccio.
Ama molto fare i gelati tradizionali, la cui tecnica gli è stata insegnata dallo chef Totò Ribecca, un nome prestigioso negli anni della cucina caltabellottese, al gusto del pistacchio, tutto al naturale, senza polveri chimiche, e con prodotti naturali e locali. Tra spumante e amaro siciliano, l’appuntamento è fissato alla prossima festa.