I cittadini attivisti del Meetup Valle Verdura – Ribera, in data 15/7/2015, hanno presentato all’Amministrazione Pace una Mozione (prot. Gen. N°14221) , riguardo la pericolosità dell’uso di disseccanti a principio attivo “Glifosate”. Nello specifico, sin dallo scorso Marzo, abbiamo avviato uno studio conoscitivo, raccogliendo informazioni da riviste scientifiche e dai portali internazionali sulla sanità. Abbiamo appreso dal sito dell’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, che quest’ultima aveva condotto un’indagine sui rischi del glifosato, molecola presente nei diserbanti, molto usati per estirpare piante infestanti. Dallo studio, era emerso che il glifosato risulterebbe una molecola cancerogena. Inoltre, secondo L’Agenzia vi è anche una connessione tra l’esposizione al glifosato e lo sviluppo del cancro. In seguito anche l’Autorità Europea per la sicurezza Alimentare ha confermato che la molecola è cancerogena.
Nei mesi scorsi, in molti comuni si sono aperte ampie discussioni nei vari consigli comunali, varie associazioni prestigiose, fra cui Legambiente si battono per la messa al bando di questo pericolosissimo diserbante. Alcune Regioni e Comuni hanno già deliberato la messa al bando del glifosato, ad esempio, la Toscana e l’Alto Adige, i comuni di Rovereto e Fiesole, anche in parlamento stanno valutando una proposta di legge per vietarne l’uso.
Invitiamo l’Amministrazione comunale a valutare la nostra mozione, Ribera potrebbe essere la prima città non solo della provincia, ma dell’intera Sicilia a vietare l’uso del glifosate, per una volta possiamo essere primi in qualcosa, possiamo essere pionieri di un nuovo modo di concepire l’agricoltura, possiamo invertire la tendenza rispetto al passato, avviando una nuova politica nel rispetto dell’ambiente e del territorio, che preveda uno sviluppo sostenibile e sano, andando a rimuovere uno dei possibili agenti cancerogeni presenti nel nostro territorio.
06/10/2015
Roberto Lino
Calogero Palminteri
Antonino Puntillo
(ufficio stampa meetup Valle Verdura)
Meetup.valleverdura@tiscali.it – www.valleverdura.altervista.org