Gli agricoltori, le organizzazioni professionali agricole e gli amministratori comuni di Villafranca Sicula, Burgio, Calamonaci, Caltabellotta e Ribera chiedono una conferenza dei servizi in prefettura ad Agrigento per mettere attorno ad un tavolo tecnico tutte le istituzioni e gli enti preposti a trovare una adeguata soluzione ai gravi danni causati al territorio e alle aziende agricole dall’alluvione e dalla esondazione del fiume Sosio-Verdura del 22 febbraio scorso. Questo è quanto è stato approvato e deciso mercoledì sera durante la riunione che si è svolta al palazzo comunale di Villafranca Sicula e alla quale hanno preso parte gli amministratori dei 5 comuni (Balsamo, Sortino, Territo, Piazza, Sala, Geremia), produttori e una delegazione della Cia di Ribera, imprenditori agricoli del comprensorio e gli avvocati Grillo e Cortese.
L’incontro, che è stato promosso dalla Cia – come ha sottolineato il responsabile di zona dell’organizzazione professionale Andrea Puleo di Burgio – ha avuto lo scopo di verificare la possibilità di promuovere un’azione collettiva volta ad ottenere il risarcimento dei danni che hanno colpito l’economia agricola. E’ stato concordato di chiedere l’incontro urgente in prefettura con Protezione Civile, Genio Civile, Enel, Esa, Consorzio di Bonifica, Ipa e assessorati regionali, la verifica che il governo dichiari lo stato di emergenza, la sospensione dell’Imu sui terreni agricoli e la sistemazione dell’alveo del fiume a breve scadenza.
