Mimmo Macaluso, riberese, ricercatore subacqueo, ispettore onorario dei Beni Culturali della Regione, parlerà domenica mattina ai giornalisti agrigentini riuniti a Sciacca sul rischio delle paventate trivellazioni petrolifere nel Canale di Sicilia. Si tratta di uno dei periodici corsi di aggiornamento per giornalisti per fare acquistare loro dei crediti previsti dalla legge per le professioni.
L’Ordine Nazionale dei Giornalisti ha deciso di affrontare con i corrispondenti di tutte le testate giornalistiche agrigentine lo scottante problema delle annunciate trivellazioni da parte di alcune multinazionali alle quali il governo nazionale si appresta a firmare le concessioni.
La riunione si svolgerà domenica mattina, dalle 10 alle 12, a Sciacca presso i locali dell’ex colonia marina, all’ingresso della cittadina termale, con la collaborazione della sezione saccense della Lega Navale, della cui sezione subacquea Macaluso è il responsabile.
Il ricercatore di Ribera, che ha scoperto il complesso vulcanico Empedocle, parlerà dei rischi che l’ambiente marino, flora e fauna, il turismo e la stessa popolazione corrono se il governo autorizzerà il posizionamento delle trivelle per la ricerca del petrolio, in un’area marina a rischio dove sono presenti a josa i vulcanetti che emettono gas metano e dove si verificano periodici terremoti.
