Ribera: La burocrazia blocca l’apertura del pronto soccorso dell’ospedale

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La pesante burocrazia e i troppi sopralluoghi e pareri tecnici bloccano l’apertura del nuovo pronto soccorso dell’ospedale di zona di Ribera, nonostante le recenti leggi che snelliscono gli iter tecnici e burocratici. Pare che la ditta che ha realizzato l’opera sanitaria abbia chiuso i battenti da circa sei, ma il moderno pronto soccorso, collocato nell’ala orientale del nosocomio, ben recintato, è pronto, lindo, fa bella mostra di sé, ma ancora non è funzionante.
Sembra che allo stato attuale manchino il collaudo tecnico della struttura e naturalmente la consegna dei locali all’azienda sanitaria provinciale. Ad Agrigento si dice che per tre volte è stato chiesto dagli uffici il collaudo che deve essere effettuato da una commissione della Regione Siciliana da parte di tre tecnici i quali, in rappresentanza di enti diversi, dovranno valutare la regolarità dei lavori e dell’opera. Ad oggi, tutti sono ancora in attesa, i medici e gli infermieri che devono trasferirsi nella nuova struttura e soprattutto gli utenti che dovrebbero avere una migliore e più idonea assistenza nei modernissimi locali, realizzati come nei grandi ospedali nazionali dove l’ambulanza e i medici entrano direttamente dentro la stabile.
I lavori sono stati anche un po’ lunghi di durata e, nelle more, il pronto soccorso ha operato nell’ala occidentale dell’ospedale con qualche problema perché i locali sono stati riadattati e non sono sempre stati funzionali e pratici per l’assistenza immediata, prima del trasferimento dei malati negli adiacenti reparti ospedalieri. Proprio ultimamente il pronto soccorso, che opera con l’utenza di una diecina i comuni del comprensorio, è stato soggetto ad un superlavoro e i nuovi locali, se fossero stati aperti in tempo, avrebbero consentito di migliorare logisticamente l’assistenza.
In molti si chiedono se si deve aspettare l’opera devastatrice dei vandali, come è già successo periodicamente per tante opere pubbliche a Ribera, prima di aprire alla fruizione pubblica la struttura sanitaria.