Di seguito riportiamo il messaggio che mons. Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento, ha inviato alla Chiesa agrigentina in occasione della visita di Papa Francesco a Lampedusa l’8 luglio 2013.
MESSAGGIO
DELL’ARCIVESCOVO MONS.FRANCESCO MONTENEGRO
ALLA CHIESA AGRIGENTINA
IN OCCASIONE DELLA VISTA
DEL SANTO PADRE FRANCESCO
ALL’ARCIDIOCESI DI AGRIGENTO
La Chiesa agrigentina accoglie con immensa gioia la notizia della visita di Papa Francesco alla comunità di Lampedusa e perciò alla nostra Diocesi: è un dono di grazia straordinario del quale intendiamo, sin da adesso, ringraziare la Divina Provvidenza e la premura apostolica del successore di Pietro.
La scelta dell’isola di Lampedusa, come primo viaggio, da parte del Santo Padre, è essa stessa un messaggio forte che ci aiuta a leggere la storia con gli occhi di Dio. Lampedusa, per la sua strategica posizione, ormai da diversi anni, è la terra di approdo di migliaia di profughi provenienti dal vicino continente africano e in cerca di una vita dignitosa in Italia e nel resto dell’Europa.
Tale fenomeno immigratorio, nella sua complessità e con il carico di sofferenza che manifesta, è l’espressione di un bisogno di giustizia che riguarda milioni di figli di Dio che non può più essere taciuto.
La presenza del Vescovo di Roma a Lampedusa ci sosterrà nell’impegno affinché il Vangelo doni a tutti forza di libertà, di giustizia e di pace, mentre confermerà la comunità cristiana nell’esercizio della carità e dell’accoglienza.
I pochi giorni che ci separano dall’evento storico, pertanto, siano valorizzati da tutte le comunità con un’intensa preparazione spirituale e un forte coinvolgimento ecclesiale per fare tesoro di questa inattesa e meravigliosa sorpresa.
Alla Vergine di Porto Salvo affidiamo il viaggio di Papa Francesco, le comunità di Lampedusa e di Linosa e tutta la nostra Diocesi e, mentre ci predisponiamo a cantare nella fede, apriamo il nostro cuore a ciò che Papa Francesco ci consegnerà con le Sue parole e con la Sua presenza.
Agrigento 1 luglio 2013
Francesco Montenegro, Arcivescovo